ODONTOIATRIA PEDIATRICA

Dentista a Roma nel quartiere Appio Latino, zona Alberone dal 1980

L’odontoiatria pediatrica si occupa della salute della bocca dei bambini dalla nascita sino all’adolescenza. Il dentista pediatrico, detto anche pedodontista, è un odontoiatra che ha una preparazione professionale specifica, clinica e psicologica,che gli permette di trattare bambini anche piccolissimi grazie ad un approccio che mira ad instaurare un  rapporto di fiducia e collaborazione. L'ottenimento della fiducia del bambino e la sua serenità sono il primo obiettivo che l'odontoiatra si deve porre ed è indispensabile per la corretta applicazione dei protocolli terapeutici e di prevenzione e per il futuro rapporto del bambino con l'odontoiatra anche quando sarà adulto. I bambini molto piccoli,  sino a circa 6 anni, vengono trattati con l'ausilio della sedazione cosciente, che permette al bambino di vivere una esperienza piacevole e all'odontoiatra di effettuare tutte le terapie necessarie su un paziente rilassato e collaborante.

Compito specifico del pedodontista è anche occuparsi della prevenzione della carie e quindi motivare ed insegnare le corrette tecniche di spazzolamento dei denti, dare suggerimenti riguardo la dieta alimentare,  applicare  tutti i presidi di prevenzione quali test salivari, lacche al fluoro e  sigillanti. Inoltre è in grado di controllare, correggere e prevenire anomalie di sviluppo dei denti e delle ossa mascellari, quindi prevenire e trattare malocclusioni, correggere abitudini viziate,  traumi dentali.

I bambini, i ragazzi preadolescenti e gli adolescenti hanno bisogno di un approccio comportamentale differenziato a seconda della loro età. 

CRESCITA DEI DENTI DECIDUI

Le mamme non devono preoccuparsi per i tempi di comparsa dei denti, sia per quanto riguarda i decidui, sia per i permanenti: la variabilità è tale che può portare a differenze notevoli, da bambino a bambino, ma questo non è patologico, è solo una caratteristica peculiare dello sviluppo di ogni persona. Diverso è il caso di un ritardo nell’eruzione di un solo dente o più di uno. In questa situazione è normale e giusto che la mamma si insospettisca e faccia fare al piccolo una visita di controllo.

La formazione dei denti avviene già nel feto, intorno al terzo mese di gravidanza. Perché “spuntino” bisogna però aspettare che passino alcuni mesi dalla nascita. Di solito i primi dentini compaiono a 6-10 mesi ma il lasso di tempo può essere più ampio, tra i 4 e i 17 mesi, a seconda dei bambini. Anche il completamento della dentizione da latte, formata da 8 incisivi, 4 canini e 8 molari, può avvenire in periodi variabili, di solito tra i 24 e i 30 mesi. La caduta dei primi denti decidui di solito avviene intorno ai 6 anni.

LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE

La salute della bocca comincia con la prevenzione fin dalla nascita, è chiaro che fino a oggi l’educazione all’igiene, ai controlli e a una sana alimentazione sono state poco considerate e poco prolisse. Nell’estensione delle linee guida degli esperti si sono concentrati su quattro aspetti della profilassi, riassunti di seguito: prevenzione delle lesioni cariose, delle gengiviti, delle patologie delle mucose orali, dei problemi ortopedici che possano derivare da malocclusioni. Raccomandazioni articolate, che dovrebbero portare in prospettiva a un minore ricorso al dentista nell’età adulta. Con un forte risparmio anche sul fronte dei costi.

CARIE:

  1. La considerevole prevalenza della patologia cariosa nella popolazione infantile italiana suggerisce di considerarla tutta a rischio di carie
  2. La fluoroprofilassi va consigliata a tutti i soggetti in età evolutiva che vivono in aree con acqua a basso contenuto di fluoro <0,6 ppm
  3. La somministrazione di fluoro per via sistemica è raccomandata per tutti, dai 6 mesi ai 3 anni, e costituisce l’unica forma di somministrazione
  4. La somministrazione di fluoro per via topica attraverso l’uso di paste dentifrice a basso contenuto di fluoro (500 ppm) è raccomandata dai 3 ai 8 anni, due volte al giorno. Dopo i 6 anni, l’uso di un dentifricio contenente almeno 1.000 ppm di fluoro due volte al giorno è di fondamentale importanza nella prevenzione della carie e può costituire l’unica forma di somministrazione
  5. Le sigillature sono indicate per tutti i bambini. La loro efficacia nel prevenire la carie è massima se vengono applicate nei 2 anni successivi all’eruzione e la loro integrità va controllata ogni 6-12 mesi.
  6. L’uso del succhiotto edulcorato e l’uso non nutrizionale del biberon contenente bevande zuccherine vanno assolutamente prescritti.
  7. L’assunzione di bevande e cibi contenenti carboidrati semplici è sconsigliata fuori dai pasti

GENGIVE:

  1. Il corretto spazzolamento dei denti, almeno due volte al giorno, pre viene la gengivite; esiste evidenza scientifica che le corrette abitudini di igiene orale vadano acquisite durant e l’infanzia, per poi essere rafforzate durante l’adolescenza.
  2. L’igiene orale per i bambini da 0 a 3 anni deve essere demandata ai genitori. Prima della eruzione dei denti, dopo la poppata, si devono pulire le gengive con una garzina umida. Dall’eruzione dei primo dente deciduo, i denti vanno accuratamente puliti con garza o dito di gomma. L’utilizzo dello spazzolino va iniziato il prima possibile per far prendere confidenza al bambino con lo stesso.
  3. L’igiene orale per i bambini da 4 a 5 anni deve essere pratic ata sotto la supervisione dei genitori, con spazzolino morbido a testina piccola, utilizzando possibilmente la tecnica “a rullo”.
  4. L'uso dei filo interdentale in età evolutiva non è consigliato. Il suo utilizzo è ammesso dal termine della permuta e comunque necessita di un apprendimento specifico e di una buona manualità.
  5. Nei soggetti che non riescono a controllare, con l’igiene orale personale, l’infiammazione gengivale e nei soggetti a rischio è indic ata l’igiene orale professionale almeno 1-2 volte all’anno.

LESIONI DELLA MUCOSA

  1. In pazienti affetti da malattie sistemiche che comportino un coinvolgimento diretto d elle mucose orali o conseguente a terapia della patologia primaria, si raccomandano: adeguato controllo dietetico/farmacologico; incremento della motivazione all’igiene orale personale con coinvolgimento forte di genitori e personale di supporto; controlli periodici da un odontoiatra pediatrico e/o dall’igienista dentale.
  2. I pazienti sottoposti a terapia inalatoria steroidea devono sciacquare la bocca con acqua dopo ogni trattamento
  3. Nei bambini con disabilità si raccomanda di incrementare l’igiene orale domiciliare con il coinvolgimento consapevole dei genitori e del personale di supporto, unitamente a controlli periodici regolari dall’ odontoiatra pediatrico e/o dall’igienista dentale.
  4. Per i pazienti oncologici è raccomandata la consulenza dell’odontoiatra pediatrico prima, durante e dopo la terapia.
  5. Quando una lesione ulcerativa o bianca non regredisce dopo terapia o rimozione di cause locali o reattive e dopo un attento monitoraggio di 14 giorni, inviare il paz. all’odontoiatra pediatrico/stomatologo

MALOCCLUSIONI

  1. Incentivare l’allattamento al seno, al fine di favorire un corretto sviluppo dei mascellari.
  2. Adottare misure atte a disincentivare la suzione non nutritiva dopo i 2 anni, per interromperla entro l’anno successivo.
  3. I bimbi con respirazione prevalentemente orale e mascellare superiore contratto hanno beneficio da espansione ortopedica del mascellare.
  4. Monitorare i pazienti con postura bassa e anteriore della lingua, al fine di prevenire il morso aperto dento-alveolare ed eccessiva crescita mandibolare